Attenti alle Truffe, i consigli dell’Arma dei Carabinieri

Alcuni consigli che ci arrivano dalla Legione Carabinieri “Veneto” contro le truffe e suggerimenti utili per la sicurezza, un documento molto importante da leggere e tenere sempre a mente, soprattutto per le persone anziane!

Divulgatelo più possibile, l’informazione non è mai troppa.

Potete scaricarlo accedendo alla nostra sezione Download o cliccando QUI.

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Occhio alla Truffa, attenzione a questo numero telefonico!

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La notizia ci giunge dalla Polizia Postale, vi comunichiamo quanto riferito:

Nuovo pericolo per gli utenti, indipendentemente dal gestore del proprio telefono fisso o quello mobile, visto che sta prendendo piede la truffa delle chiamate ricevute dal numero 0280886927. Secondo quanto trapelato in queste ore, infatti, tantissimi utenti in giro per l’Italia avrebbero ricevuto delle presunte chiamate da un numero fisso apparentemente legato al distretto di Milano, ma dietro questa maschera ci sarebbe un pericolo per il pubblico.Le segnalazioni parlano di credito telefonico scalato e di addebiti già presenti nelle bollette, semplicemente per aver risposto alle suddette chiamate.
Nel momento in cui appare sul display del telefono fisso o del proprio smartphone il numero 0280886927, molti utenti si sono limitati a rispondere come avviene di solito in questi casi, a quel punto si riscontra che dall’altra parte del telefono non c’è nessuno.
A primo impatto, per molte persone l’iniziativa si rivela una semplice perdita di tempo, alla quale purtroppo ci siamo abituati.
Basta rispondere alle chiamate provenienti dallo 0280886927 o numeri che iniziano per 028088xxxx per correre seriamente il rischio di vedersi addebitati dei costi al momento non quantificabili.
Ricevere chiamate da numeri sconosciuti senza ottenere riscontri una volta risposto non è certo una novità, ma allo stesso tempo fino ad oggi non si era mai parlato di vere e proprie truffe.
Il consiglio che possiamo darvi è quello di inserire il numero nella vostra blacklist dello smartphone che utilizzate costantemente, in modo tale da bloccarlo senza creare i presupposti della truffa.
Altro modo potrebbe essere utilizzare un’App sul vostro telefono (ce ne sono molte utili) che verifica in tempo reale il numero che vi sta chiamando e segnalandovi se risulta provenire da Call Center o altri tipi di utenze che effettuano Vendite o Annunci di altro genere, una volta che le rifiutate, automaticamente inserite nella blacklist dove saranno negate ogni volta che tenteranno di chiamarvi.

Fonte Facebook Polizia Postale “Una Vita da Social”
Accedi al link della notizia su Facebook della nostra pagina Controllo del Vicinato

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Attenzione a questa truffa: “la tecnica dello specchietto”

Tecnica-Specchietto

Occhio alla truffa dello specchietto, ovvero la truffa più utilizzata sulle strade per spillare euro agli automobilisti, inducendoli a pagare una somma per riparare al danno causato all’auto del truffatore, anche se in realtà la rottura dello specchietto o di un’altra parte dell’auto non è mai avvenuta.

Questa tecnica purtroppo sta accadendo molto spesso e purtroppo le vittime di queste truffe sono molte!
È accaduto nel mese di Maggio a Fossalta di Piave (VE) in ben due giorni consecutivamente e anche a San Donà di Piave pochi giorni dopo.
In un caso addirittura ad una anziana, che dopo essersi fermata ad un bancomat per prelevare denaro (probabilmente è stata tenuta d’occhio), i truffatori hanno messo a segno questa tecnica, successivamente seguendola e spillandole ben 300,00 Euro per il danno.

Come funziona?
Si tratta di un trucco molto semplice che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina, abbia involontariamente urtato lo specchietto retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa.
La vittime della truffa sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da una pallina, un bastone, ecc…) dando l’illusione di un urto immediato. Subito dopo un auto vi intimerà di fermarvi lampeggiandovi con i fari insistentemente o addirittura sorpassandovi per farvi fermare. Il conducente sostenendo che gli è stato rotto lo specchietto, indicando il suo retrovisore chiaramente già danneggiato vi convincerà ad un esborso di 100 o 200 euro senza mettere di mezzo assicurazione o vigili, magari anche con l’aiuto di “un complice”, pronto a testimoniare che è andata proprio così.
A questo punto la vittima paga, convinto di aver recato un danno, o per paura che dalla truffa si passi alla rissa.

Cosa fare?
Se vi trovate vittime di simili segnali quali colpo, lampeggianti, uomo minaccioso che chiede di accostare, non fermatevi assolutamente e chiamate le Forze dell’Ordine immediatamente dal cellulare restando all’interno della vostra auto comunicando quello che sta accadendo e segnalando la targa dell’auto e possibilmente anche il modello di auto.

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Grande affluenza all’incontro sulla Sicurezza contro Furti e Truffe!

Si è svolto ieri sera l’incontro promosso dal gruppo Controllo del Vicinato sulla Sicurezza Residenziale e su come difenderti da Furti e Truffe, dove il Comandante dei Carabinieri di San Donà di Piave Capitano Dario Russo ha esposto egregiamente molti punti su questi temi delicati, su come le Forze dell’Ordine operano sul territorio e sulle truffe che ultimamente stanno accadendo. Un compendio di informazioni molto utili che ha reso interessante la serata toccando anche temi molto delicati come quello sulla legittima difesa.

Nuovo Distretto Polizia Locale
Esposto anche il nuovo progetto del distretto di Polizia Locale “VE2A” che coinvolge per ora i comuni di Musile, Noventa e San Donà e il Protocollo d’intesa ufficiale con la Prefettura e il Controllo del Vicinato dove questo progetto di Sicurezza Partecipata conta, al 30/04/2016, in Italia il coinvolgimento di 16.000 famiglie con 361 comuni che hanno avviato questo progetto, solo nella provincia di Venezia sono attivi 18 comuni su 44 con il coinvolgimento di 4.900 famiglie.

Presentata la suddivisione del territorio CdV
Presentato la nostra suddivisione del territorio Sandonatese e delle zone create con il Controllo del Vicinato grazie alla collaborazione di Francesca Zanutto esperta in geografia e ricercatrice, che con la sua professionalità ha sviluppato in collaborazione con i gruppi le zone e mappato punto per punto le aree coperte. Questo progetto di Sicurezza Partecipata conta, al 30/04/2016, in Italia il coinvolgimento di 16.000 famiglie con 361 comuni che hanno avviato questo progetto, solo nella provincia di Venezia sono attivi 18 comuni su 44 con il coinvolgimento di 4.900 famiglie.

Nuovo sito Controllo del Vicinato San Donà di Piave
Walter Codognotto Referente Sez. Locale per le province di VE-TV-PD dell’Ass.ne Naz. Controllo del Vicinato ha inoltre presentato il nuovo sito www.cdvsandonadipiave.it che in soli 4 mesi dalla sua apertura ha avuto 29.000 visitatori e oltre 50.000 visualizzazioni, una piccola soddisfazione in quanto questo vuol dire che la gente è interessata e crede in quello che stiamo svolgendo nel nostro territorio, tutto questo però è anche ha supporto del cittadino in quanto è stata presentata anche la sezione riguardante la “LADRO-MAP

Ladro-Map cos’è e a cosa serve
Serve a dare un’informazione in più alle Forze dell’Ordine per creare una mappa dettagliata della nostra città dove poter capire le zone più problematiche e le zone dove si consumano le azioni “delittuose”. Mappa che è esclusivamente visibile alle Forze dell’Ordine in area riservata e protetta. Queste segnalazioni NON VANNO A SOSTITUIRE LE DENUNCE che ricordiamo sempre deve essere fatte alle Forze dell’Ordine nel più breve tempo possibile… se volete contribuire e utilizzare anche questo strumento basta cliccare sulla Ladro-Map e compilare il form che esce in tutte le sue parti in modo tale da poter sviluppare questa nuova forma di controllo del territorio. La collaborazione di tutti anche su queste cose è fondamentale per la nostra sicurezza.

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