Mercoledì 28 Settembre alle ore 20.45 presso Auditorium Comunale si terrà l’incontro pubblico per la presentazione del progetto Controllo del Vicinato. Saranno presenti il Sindaco Marica Fantuz assieme a Walter Codognotto e Monica Corazza referenti Sezione Locale VE-TV-PD dell’Associazione Naz. Controllo del Vicinato e alcuni rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
Incontro nel quale verrà spiegato il progetto alla cittadinanza, le sue basi su come comportarsi e la sensibilizzazione del cittadino alle proprie vulnerabilità, una collaborazione attiva tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine per recuperare la comunità e ricostruire il tessuto sociale.
Al via anche San Stino di Livenza con due incontri molto importanti sull’avvio del progetto Controllo del Vicinato.
Il primo incontro si terrà Mercoledì 13 Luglio alle 20.45 a San Stino di Livenza presso la delegazione comunale, mentre il secondo incontro sarà Giovedì 14 Luglio alle 20.45 a La Salute di Livenza presso la sala Consiliare.
Incontro dove verrà spiegato alla cittadinanza le basi del progetto su come costituire i gruppi che “sorveglieranno” la propria area e potranno collaborare con le forze dell’ordine per segnalare anomalie o altro!
Presenti nelle due serate il Sindaco Matteo Cappelletto, il Comandante della Polizia Locale Sonia Zoccolan mentre i relatori che esporranno il progetto saranno i referenti per l’Ass. Nazionale Controllo del Vicinato della Sez. Locale per le province di VE-TV-PD Walter Codognotto e Monica Corazza .
Il servizio di PiaveTv sull’incontro di ieri sera sulla Sicurezza Residenziale promosso dal Controllo del Vicinato in collaborazione con le Forze dell’Ordine.
Una piccola correzione su quanto comunicato per errore durante l’intervista, i 18 comuni attivi a cui si fa riferimento non sono nel Veneto ma nella sola provincia di Venezia.
Stiamo attenti a chi ci suona il campanello, anche a chi si spaccia per agenti delle Forze dell’Ordine, questo è un Memorandum e un video tutorial dei carabinieri, che ricordano le accortezze da prendere per difendersi al meglio dalle truffe.
GLI ANZIANI LE VITTIME PIÙ COLPITE.
Questa tipologia di crimine risulta particolarmente odiosa perché viene perpetrata prevalentemente a danno di persone con età superiore ai 70 anni, approfittando della loro buona fede.
IL MODUS OPERANDI DEI MALFATTORI.
Secondo quanto riferisce l’Arma dei Carabinieri, il modus operandi utilizzato dai sedicenti carabinieri non assume sempre connotati standard ma, nella maggior parte dei casi, avviene mediante un contatto telefonico nei confronti della vittima designata. I malfattori si presentano come avvocati, assicuratori o appartenenti al corpo dei militari in divisa e riferiscono che un prossimo congiunto del malcapitato è rimasto coinvolto in un sinistro stradale; nella circostanza precisano che il veicolo con il quale circolava il familiare è risultato sprovvisto di copertura assicurativa. A tal proposito, per evitare una denuncia penale, i truffatori intimano alla vittima il pagamento di una somma di denaro da consegnare ad una terza persona che, poco dopo, si presenta effettivamente presso la sua abitazione per la riscossione.
LE REGOLE DA SEGUIRE.
Per non cadere in questi raggiri spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni e il seguente decalogo “in pillole” può essere utile:
• evitare di chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice; se possibile recarsi direttamente presso la più vicina caserma dei carabinieri per accertare la veridicità di quanto dichiarato dall’interlocutore;
• le forze di polizia, quando si presentano a casa delle persone, hanno uniformi e veicoli con scritte riconoscibili all’istante;
• accertarsi dell’identità dell’interlocutore e, specialmente nei casi in cui i sedicenti carabinieri si presentano a casa, farsi mostrare il tesserino di riconoscimento;
• in ogni caso evitare di aprire la porta agli sconosciuti e non farli entrare in casa, anche se si presentano distinti, eleganti e gentili, soprattutto se in quel momento si è da soli;
• non mandare i bambini ad aprire la porta e, comunque, prima di aprire, controllare dallo spioncino; se si ha di fronte uno sconosciuto, aprire con la catenella attaccata;
• non consegnare soldi a sconosciuti che dicono di essere avvocati, assicuratori o appartenenti alle forze di polizia;
• i carabinieri non chiedono mai la consegna di somme di denaro e, in ogni caso, solo utilizzando i bollettini postali si ha un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
• non mostrare mai denaro oppure oggetti preziosi.
Venerdì 6 Novembre, San Donà di Piave comune capofila presenta il progetto Controllo del Vicinato alle amministrazioni limitrofe con la presenza ufficiale del Presidente dell’Ass. Naz. Controllo del Vicinato Gianfrancesco Caccia e del Vice Presidente Leonardo Campanale assieme al referente Basso Veneto per l’Associazione Codognotto Walter, ad aprire la serata il sindaco Andrea Cereser e l’Ass.re alla Sicurezza Luigi Trevisiol.
Presenti molte Amministrazioni Comunali tra queste Salgareda, San Stino di Livenza, Meolo, Fossalta di Piave, Noventa di Piave, Dolo, Torre di Mosto, Monastier, Jesolo, Musile di Piave.
Riscontro molto positivo per l’interesse comune a sviluppare questo progetto in altri comuni limitrofi.
Già nella serata si sono rese disponibili alcune Amministrazioni ad organizzare un incontro pubblico nella propria città per far conoscere questo progetto e poterlo avviare quanto prima.
Ringraziamo tutti per la partecipazione e l’adesione che hanno manifestato a questo progetto.