Incontro a Meolo sulla Sicurezza Residenziale e le Truffe

Si è tenuto ieri sera a Meolo l’incontro sulla Sicurezza Residenziale e le Truffe agli anziani con la presenza dell’Arma dei Carabinieri e dei gruppi di Controllo del Vicinato.

Relatore della serata il Capitano Dario Russo Comandante Compagnia Carabinieri di San Donà di Piave dove ha illustrato diverse tecniche utilizzate dai malfattori per truffare la gente, spiegato come potersi rendere più sicuri nelle proprie abitazioni e come comportarsi in determinati casi.

Presente anche il Maresciallo Roberto Tagliari Comandante Stazione Carabinieri di Meolo, Fabrizio Milanello Comandante Polizia Locale, Vincenzo Cirillo Vice Istruttore Polizia Locale e Walter Codognotto Referente Sez.Locale VE-TV-PD Ass.ne Controllo del Vicinato.

Queste serate servono molto ai cittadini per capire quello che accade nel nostro territorio, non dobbiamo chiuderci dentro le nostre case, non dobbiamo far finta di nulla quando succede qualcosa, ma dobbiamo tutti assieme riprenderci il nostro territorio, il nostro vivere sociale, dobbiamo ricostruire quel legame tra il cittadino e le forze dell’ordine, che sono qui per aiutarci nel momento del bisogno, in ogni istante e non dobbiamo aver timore nel chiamarli quando accade qualcosa.

Il prossimo incontro con l’Arma dei Carabinieri è programmato a San Donà di Piave il 16 Novembre 2016 alle 20.45 presso l’Auditorium Centro Culturale “L.Da Vinci”

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Meolo 13 Ottobre 2016

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Attenti alle Truffe, i consigli dell’Arma dei Carabinieri

Alcuni consigli che ci arrivano dalla Legione Carabinieri “Veneto” contro le truffe e suggerimenti utili per la sicurezza, un documento molto importante da leggere e tenere sempre a mente, soprattutto per le persone anziane!

Divulgatelo più possibile, l’informazione non è mai troppa.

Potete scaricarlo accedendo alla nostra sezione Download o cliccando QUI.

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Carabinieri, Spot Anti-Truffa 2015

Stiamo attenti a chi ci suona il campanello, anche a chi si spaccia per agenti delle Forze dell’Ordine, questo è un Memorandum e un video tutorial dei carabinieri, che ricordano le accortezze da prendere per difendersi al meglio dalle truffe.

GLI ANZIANI LE VITTIME PIÙ COLPITE.
Questa tipologia di crimine risulta particolarmente odiosa perché viene perpetrata prevalentemente a danno di persone con età superiore ai 70 anni, approfittando della loro buona fede.

IL MODUS OPERANDI DEI MALFATTORI.
Secondo quanto riferisce l’Arma dei Carabinieri, il modus operandi utilizzato dai sedicenti carabinieri non assume sempre connotati standard ma, nella maggior parte dei casi, avviene mediante un contatto telefonico nei confronti della vittima designata. I malfattori si presentano come avvocati, assicuratori o appartenenti al corpo dei militari in divisa e riferiscono che un prossimo congiunto del malcapitato è rimasto coinvolto in un sinistro stradale; nella circostanza precisano che il veicolo con il quale circolava il familiare è risultato sprovvisto di copertura assicurativa. A tal proposito, per evitare una denuncia penale, i truffatori intimano alla vittima il pagamento di una somma di denaro da consegnare ad una terza persona che, poco dopo, si presenta effettivamente presso la sua abitazione per la riscossione.

LE REGOLE DA SEGUIRE.
Per non cadere in questi raggiri spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni e il seguente decalogo “in pillole” può essere utile:
• evitare di chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice; se possibile recarsi direttamente presso la più vicina caserma dei carabinieri per accertare la veridicità di quanto dichiarato dall’interlocutore;
• le forze di polizia, quando si presentano a casa delle persone, hanno uniformi e veicoli con scritte riconoscibili all’istante;
• accertarsi dell’identità dell’interlocutore e, specialmente nei casi in cui i sedicenti carabinieri si presentano a casa, farsi mostrare il tesserino di riconoscimento;
• in ogni caso evitare di aprire la porta agli sconosciuti e non farli entrare in casa, anche se si presentano distinti, eleganti e gentili, soprattutto se in quel momento si è da soli;
• non mandare i bambini ad aprire la porta e, comunque, prima di aprire, controllare dallo spioncino; se si ha di fronte uno sconosciuto, aprire con la catenella attaccata;
• non consegnare soldi a sconosciuti che dicono di essere avvocati, assicuratori o appartenenti alle forze di polizia;
• i carabinieri non chiedono mai la consegna di somme di denaro e, in ogni caso, solo utilizzando i bollettini postali si ha un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
• non mostrare mai denaro oppure oggetti preziosi.

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Cavallino-Treporti presentazione progetto Controllo del Vicinato alla cittadinanza.

Anche Cavallino si prepara ad avviare il progetto e a creare le varie zone per il controllo del territorio. L’incontro pubblico effettuato per la presentazione del Progetto Controllo del Vicinato è stato esposto dal referente Basso Veneto Ass. Naz. Controllo del Vicinato Codognotto Walter, con la presenza dell’Agente di Polizia Locale Raimondo Cicogna che coordina il gruppo di San Donà di Piave e del Vice Sindaco e Assessore alla Sicurezza di San Donà di Piave Luigi Trevisiol. Presenti in sala oltre ai cittadini anche le Forze dell’Ordine del territorio (Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia), un ringraziamento per averci invitato e accolto al Sindaco Roberta Nesto, al Vice Sindaco Francesco Monica e a tutta l’Amministrazione Comunale, alle Forze di Polizia Locale nonchè al Comandante Tussetto Dario e Vice Comandante Oriana Clementi, a tutte le Forze dell’Ordine presenti e in particolare al Comandante Compagnia Carabinieri di San Donà di Piave Tenente Dario Girolamo Russo per la sua presenza e supporto a questo progetto.

 

Cavallino-Treporti 19 Ottobre 2015

 

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